Un Anno di Aprire all’Anima: Radici, Coraggio e Amore

Il 29 maggio per me non è più una data qualsiasi.

Un anno fa, proprio in questo giorno, pubblicavo sui social il mio primo video. Parlavo dei 7 chakra, delle energie sottili che da anni studiavo, sentivo, accompagnavo nelle mie sedute. Ma quel video era molto più di un contenuto: era la mia prima vera apertura. La prima volta in cui, tremando, ho scelto di mostrarmi per come sono davvero.

Ricordo ancora quel momento come fosse ieri. Ero lì, davanti alla fotocamera, con un desiderio che bruciava dentro e una paura che mi stringeva il petto. La paura del giudizio, della critica, di non sapere abbastanza. Ma c’era anche qualcosa di più forte: il bisogno di condividere, di far sentire la mia voce, di iniziare finalmente a portare al mondo ciò che avevo coltivato nel cuore.

Con l’aiuto del mio migliore amico che mi dava il timing, ho registrato un video per ogni chakra. Poi i reel. Poi i contenuti. E passo dopo passo, in punta di piedi, ho costruito un sentiero. Un sentiero che siete stati voi a rendere casa.

Dalla paura al coraggio: il mio primo passo verso la luce

Non è stato semplice. Superare la timidezza, affrontare i dubbi, espormi senza maschere. Ma ogni video, ogni parola, ogni messaggio ricevuto da voi è stato un mattone per costruire la mia sicurezza. Volevo farmi conoscere, certo. Volevo raccontare ciò che studiavo, ciò che sognavo di portare nel mondo. Ma più di tutto, volevo dare forma a qualcosa che vibrasse con la mia anima.

Volevo che il mio lavoro – il mio sogno – diventasse realtà.

E così è stato.

Il tema natale come specchio: una ferita che si fa missione

Rivedo ancora il giorno in cui ho interpretato il mio tema natale per la prima volta. Quelle linee, quelle configurazioni celesti mi hanno raccontato la mia storia con una precisione che mi ha spiazzato. Le difficoltà, i blocchi, le cicatrici… tutto era lì. Eppure, tra quelle ferite, ho trovato anche la mia missione di vita.

All’inizio non è stato facile accettarlo. Mi sono sentito frustrato, come se avessi sbagliato qualcosa, come se fossi in ritardo su tutto. Ma poi ho capito: non ero in ritardo. Ero nel tempo perfetto della mia anima.

Il mio percorso non è stato lineare, ma ogni curva, ogni pausa, ogni errore è servito a condurmi fin qui. Ed è servito a condurvi fin qui.

Una famiglia chiamata Aprire all’Anima

Siete stati parte fondamentale di questa evoluzione. Mi avete supportato quando l’insicurezza bussava alla porta. Avete partecipato alle prime masterclass, quelle su Meet, quando ancora non sapevo bene dove cliccare. Avete condiviso con me riflessioni, emozioni, trasformazioni. Vi ho guidati nei vostri percorsi, e nel farlo ho visto la vostra luce accendersi. E ogni volta che vi mostravo lo specchio della vostra bellezza, era come se illuminaste anche me.

Ho sempre definito Aprire all’Anima una famiglia. Non una famiglia di sangue, ma una famiglia scelta. Costruita con amore, compassione, gentilezza. Una famiglia che sostiene, che ascolta, che accoglie. E anche che sa rimproverare con dolcezza, quando serve.

Quest’anno la nostra famiglia è cresciuta. Foglia dopo foglia, parola dopo parola, abbiamo piantato radici profonde. E oggi quell’albero che abbiamo coltivato insieme è diventato rifugio. Un luogo dove ritrovarsi nei giorni di sole e ripararsi in quelli di pioggia.

Grazie, dal cuore

È stato un anno ricchissimo. Di amore, di scoperte, di sorrisi e anche di qualche lacrima. È stato un anno in cui io sono cresciuto tantissimo. E questo grazie a voi.

Se chiudo gli occhi, riesco a vedere tutto il cammino fatto insieme. E non posso che sorridere e dire: grazie.

Grazie per ogni parola, ogni messaggio, ogni energia che mi avete donato.

Grazie per avermi permesso di accompagnarvi.

Grazie per aver scelto di aprire l’anima, ancora e ancora.

Buon compleanno, Aprire all’Anima.

Il viaggio è appena cominciato. E io non vedo l’ora di scoprire, insieme a voi, cosa il destino ha in serbo per noi.

Con amore,
Felice