Il 22 settembre 2025 il Sole attraverserà un punto di perfetto equilibrio: giorno e notte avranno la stessa identica durata. È l’Equinozio d’Autunno un momento sacro in cui la natura ci insegna a rallentare, a lasciare andare, a raccogliere con gratitudine i frutti della stagione passata.
Nelle antiche tradizioni pagane e celtiche, questo passaggio era celebrato con il nome di Mabon: una festività che onora il secondo raccolto, la discesa verso l’oscurità e la saggezza dell’equilibrio.
In questo articolo ti guiderò tra simbolismo, spiritualità e risveglio stagionale. Perché celebrare l’Equinozio non è solo una tradizione antica: è un modo per riconnetterti con te stessa, con la tua ciclicità e con i messaggi profondi della natura.
Cosa Significa l’Equinozio d’Autunno?
L’Equinozio d’Autunno (dal latino “aequus” = uguale, e “nox” = notte) è uno dei due momenti dell’anno in cui luce e buio si bilanciano perfettamente.Dopo l’espansione dell’estate, l’autunno ci chiama al ritorno verso l’interno. È il tempo della raccolta interiore: non solo nei campi, ma nel cuore.È il momento ideale per chiederti:
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Cosa ho coltivato negli ultimi mesi?
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Cosa sto raccogliendo oggi, nel mio sentire?
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Quali semi hanno portato frutto… e quali posso lasciar andare?
L’Equinozio è il portale che ci conduce verso la parte più yin dell’anno, quella dell’introspezione, della lentezza, della cura.
Mabon: La Festa del Secondo Raccolto
Mabon è il nome con cui i popoli celtici chiamavano la celebrazione dell’Equinozio d’Autunno.
Prende il nome da una divinità gallese, Mabon ap Modron, il “Figlio della Madre”, simbolo della luce che si ritira nel grembo della Terra. È un momento in cui il Sole inizia il suo viaggio verso l’oscurità, ma lo fa con sacralità e consapevolezza.
Mabon era una festa di ringraziamento: si onoravano i doni della Terra, si costruivano altari stagionali con mele, zucche, cereali, foglie dorate. Ma era anche un momento di riflessione profonda.
La sua energia può essere sintetizzata così:
Ringrazio ciò che ho ricevuto
Lascio andare ciò che non serve più
Mi preparo ad ascoltare la voce del silenzio
Il Simbolismo Spirituale dell’Equinozio
L’Equinozio rappresenta un confine. È il punto di passaggio tra la luce esterna e la luce interiore, tra l’azione e la contemplazione.
Nel nostro cammino personale, possiamo viverlo come:
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Un momento per celebrare le conquiste dell’anno
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Un’opportunità per onorare anche le sfide attraversate
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Un invito a lasciare andare il superfluo (relazioni, abitudini, ruoli)
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Un ritorno alla nostra verità autentica
Così come la natura si spoglia per rinascere, anche noi possiamo scegliere cosa potare per prepararci a un inverno più consapevole.
Come Celebrare l’Equinozio d’Autunno
Non servono rituali complessi. Basta un’intenzione chiara e la volontà di onorare il ciclo della vita.
Ecco alcuni modi per celebrare l’Equinozio e Mabon:
🌿 CREA UN ALTARE AUTUNNALE
Con elementi naturali: foglie, mele, castagne, candele dorate. Scrivi una frase come: “Ringrazio. Lascio andare. Mi affido.”
📝 FAI UN BILANCIO INTERIORE
Annota ciò che hai imparato, superato, nutrito. E ciò che sei pronta a lasciare.
🕯️ MEDITA AL TRAMONTO
Il tramonto rappresenta perfettamente questo passaggio. Siediti, chiudi gli occhi, ascolta la tua voce interiore.
🍲 CELEBRA CON UN PASTO DI STAGIONE
Prepara cibo con ingredienti autunnali e mangia con gratitudine consapevole.
Mabon e il Risveglio del Femminile
Questo momento dell’anno risveglia anche una saggezza antica, quella del femminile sacro che dimora in ognuno di noi — indipendentemente dal nostro genere. È il tempo di riscoprire l’ascolto, la ciclicità, la tenerezza, l’intuito. Il tempo del raccoglimento, non per chiudersi al mondo, ma per tornare a sé stessi, come si torna a casa dopo un lungo viaggio.
Il risveglio del femminile non è solo una tematica spirituale: è un richiamo profondo ad accogliere le emozioni, a lasciare spazio al silenzio, a coltivare la propria interiorità come si coltiva un giardino sacro. Mabon ci ricorda che c’è bellezza anche nelle foglie che cadono, nella pelle che si spoglia, nei sogni che mutano forma.
E proprio ora, in questa stagione di rinnovamento e delicatezza, potrebbe essere il momento giusto per ascoltarti più a fondo e intraprendere un nuovo cammino di verità.
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Cara Anima, questo è il tempo per guardarti dentro con onestà e amore.
Per dire grazie.
Per lasciare andare.
E per scegliere con consapevolezza ciò che vuoi portare con te nel prossimo ciclo.

